Il ginocchio doloroso o gonalgia è una causa frequente di consultazione presso il Medico di famiglia (circa il 9% dei pazienti) e i Pronto soccorso. Questo perché il ginocchio è spesso coinvolto nei traumi sportivi o lavorativi ed è la prima localizzazione articolare della patologia artrosica.
Cenni anatomici: Il ginocchio è il fulcro intermedio dell’arto inferiore ed è un’ articolazione di tipo trocleare a tre compartimenti:
- Femoro-tibiale mediale
- Femoro-tibiale laterale
- Femoro-rotuleo
Tra le superfici di femore e tibia sono posizionati i menischi mediale e laterale, rispettivamente a forma di C e di O. Essi sono composti da tessuti fibrocartilagineo ed hanno in sezione forma triangolare. I menischi hanno funzione di ammortizzazione dei carichi e di stabilizzazione meccanica dell’articolazione. La stabilità statica e dinamica è garantita da un robusto complesso capsulo-legamentoso e muscolo-tendineo. I legamenti principali sono:
- Collaterali (mediale e laterale) che garantiscono la stabilità in varo-valgo
- Crociati (anteriore e posteriore) che garantiscono la stabilità antero-posteriore
Il ginocchio presenta due gradi di libertà, con la possibilità di eseguire movimenti di:
- Flesso-estensione sul piano sagittale
- Rotazione interna ed esterna sul piano orizzontale (movimenti limitati e possibili solo a ginocchio flesso).
I muscoli motori del ginocchio sono: Quadricipite femorale ed il tensore della fascia lata come estensori, Ischio-crurali (bicipite femorale, semimembranoso e semitendinoso) come flessori, Gracile, sartorio e popliteo come rotatori interni, Bicipite femorale e tensore fascia lata come rotatori esterni.
Principali patologie: tra le principali cause di gonalgia ricordiamo le distorsioni capsulo-legamentose tra le patologie traumatiche acute e la gonartrosi tra le patologie degenerative croniche. Sovraccarichi e microtraumatismi sono invece responsabili di patologie inserzionali tendinee.
Patologie acute:
- Fratture (rotula, femore, tibia, perone)
- Osteocondrite dissecante
- Lesioni capsulo-legamentose
- Lesioni meniscali
- Borsiti e tendiniti
Patologie microtraumatiche e degenerative:
- Gonartrosi
- Tendinopatie croniche (rotulea, della zampa d’oca, bandeletta ileo-tibiale)
- Sindrome femoro-rotulea
Diagnosi: Innanzitutto è fondamentale eseguire una corretta anamnesi per capire la causa di patologia (traumatica, microtraumatica o degenerativa), la localizzazione ed il tipo di dolore. Nell’esame obiettivo è importante valutare in primis l’assetto degli arti inferiori (angolo Q, varismo o valgismo di ginocchio, appoggio plantare, dismetrie), poi l’articolarità e la stabilità delle ginocchia confrontandole tra loro (stress in varo-valgo e cassetto anteriore) e la mobilità di rotula (tilt rotuleo, scivolamento laterale e mediale). Infine si eseguono test specifici inerenti alla patologia in oggetto.
Trattamento: Il trattamento del ginocchio doloroso prevede innanzitutto una corretta diagnosi clinica, eventualmente accompagnata dalla diagnostica strumentale (Ecografia, Rx tradizionale, RMN).
Generalmente il trattamento è di tipo conservativo fisioterapico, ma a seguito di traumi o nei casi degenerativi più avanzati può essere di tipo chirurgico, seguito dalla fisioterapia post-operatoria.
Nel trattamento conservativo si utilizzano tecniche di rieducazione funzionale (o Kinesiterapia) da praticare a secco od in vasca terapeutica, la terapia manuale e le terapie strumentali analgesiche ed antiinfiammatorie. Tra le terapie strumentali si prescrivono generalmente la Laserterapia ad alta intensità, la diatermia e le Onde d’urto. Se l’asse del ginocchio è anomalo (varo o valgo) o l’appoggio plantare scorretto (pronato o supinato) può essere indicato l’utilizzo di plantari correttivi. In caso di artrosi avanzata e “sofferenza” della cartilagine (condropatia) sono utili le infiltrazioni con acido ialuronico, sostanza in grado di lubrificare l’articolazione e nutrire la cartilagine, in modo da ritardare il più possibile l’intervento di sostituzione protesica. Anche il PRP, nei pazienti più giovani e nelle condropatie iniziali è in grado di garantire buoni risultati. Nelle tendinopatie molto efficaci si rivelano le infiltrazioni ecoguidate con acido ialuronico, PRP o collagene.
I principali trattamenti chirurgici per via artroscopica sono ricostruzioni legamentose (LCA ed LCP), meniscectomie e suture meniscali, trattamento della cartilagine (debridement, microperforazioni, mosaicoplastica). Le protesi parziali e totali di ginocchio vengono invece eseguite in via aperta.